ENPAF
I farmacisti sono tenuti ad iscriversi all'Enpaf, contestualmente all'iscrizione all'Ordine professionale, da una legge del 1946 ( art. 21 del DLCPS n° 233/1946)
E' da oltre trent'anni che i non titolari costretti a pagare la doppia contribuzione INPS/ENPAF provano con varie iniziative a chiedere che l'iscrizione ad Enpaf venga resa facoltativa e non obbligatoria.
Da allora, molte cose sono cambiate ad incominciare dalla quota in quegli anni uguale per tutti senza alcuna riduzione per i collaboratori.
Oggi i colleghi laureati prima del 2004 nella quasi totalità dei casi versano la quota ridotta dell'85% mentre i circa 23 mila colleghi che si sono laureati dopo il 2004 versano la quota di solidarietà, e tutti indistintamente hanno pari diritto di accesso alla sezione assistenza.
I colleghi che pagano la quota di solidarietà ad oggi non hanno accesso alla previdenza, ma è in atto una riforma che consentirà anche a loro, con il passaggio ad un sistema contributivo, di poter maturare una pensione.
Sinasfa, visto al momento lo stato delle cose, invita i colleghi a prendere atto delle possibilità che offre la sezione assistenza, sezione ignorata dalla stragrande maggioranza dei colleghi, che in caso di bisogno, ad esempio disoccupazione e malattia, può risultare molto ma molto utile.
REGOLAMENTO DI ASSISTENZA
Si comunica che con nota n. 7157 del 13/06/2017 i Ministeri vigilanti hanno approvato il nuovo Regolamento di assistenza dell’Enpaf, così come formulato nell’ultima stesura approvata dal Consiglio nazionale con deliberazione n. 3 del 27 aprile 2017.
Il nuovo regolamento ha tuttavia necessità di trovare applicazione tramite l’adozione di delibere attuative da parte del Consiglio di amministrazione, cui è stata conferita la competenza di stabilire i criteri di valutazione della situazione di bisogno economico del nucleo familiare del richiedente la prestazione e le modalità di presentazione delle domande rivolte alla Sezione assistenza nonché di approvare la relativa modulistica. Pertanto, è opportuno sottolineare che, fintanto che non verranno definiti i sopra citati elementi costitutivi delle nuove prestazioni assistenziali, rimangono in essere per l’anno corrente le iniziative già approvate fino alla loro scadenza programmata.
Si ricorda che tra le novità assolute introdotte dal Regolamento di assistenza vi è la previsione di tutele in favore di tutti gli iscritti e i titolari di pensione diretta Enpaf, a prescindere dalla condizione di bisogno economico: si tratta di iniziative di assistenza sanitaria integrativa e altre coperture per morte, invalidità e non autosufficienza (Long Term Care).