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30/07/2022 di Sinasfa
CONVOCAZIONE III CONGRESSO SINASFA

CONVOCAZIONE III CONGRESSO SINASFA

 E’ convocato il terzo  Congresso Nazionale del Sindacato Nazionale dei Farmacisti Non Titolari Sinasfa. Si svolgerà domenica 11 settembre 2022 dalle  9,00 alle 14,00  presso l’hotel Holiday Inn sito in Napoli alla via Domenico Aulisio Centro Direzionale Isola A3, E6 Napoli.

 

Ordine del giorno.

Dalle ore 9,00 alle ore 11,00 per i soli iscritti a Sinasfa.

 Modifica dello statuto

 Nomina del nuovo Consiglio Direttivo

 Nomina del revisore unico dei conti.

 Dalle ore  11,15 alle ore  14,00 sessione aperta a tutti i colleghi iscritti e non a Sinasfa.

Dibattito:

E’ possibile cambiare questo sistema che ignora completamente le aspettative dei farmacisti collaboratori e favorisce solo gli interessi dei titolari? 

 Riflessioni sul nuovo CCNL

 

REGOLAMENTO DELEGATI

 Regolamento per la scelta dei delegati al Congresso Nazionale di Sinasfa che si terrà il giorno 11 settembre 2022 alle ore 9,00 presso l’hotel Holiday Inn sito in Napoli in via Domenico Aulisio Centro Direzionale Isola A3, E6 Napoli.

ART. 1

Partecipano al Congresso  con diritto di voto e di parola i delegati/e  iscritti/e al sindacato Sinasfa. In base all'articolo 10 dello Statuto vigente il Consiglio Direttivo ha stabilito che ogni  delegato può rappresentare un numero massimo di venti iscritti al sindacato.

Nel corso del Congresso si eleggerà il nuovo Consiglio Direttivo e si voteranno modifiche allo Statuto del sindacato Sinasfa.

 ART. 2

Tutti gli iscritti al sindacato, in base all'articolo 12 del vigente statuto,  riceveranno informazioni dettagliate sull'organizzazione del Congresso tramite la  mail  registrata  al momento dell’iscrizione a Sinasfa,. I colleghi  in regola con la quota di iscrizione ed   iscritti da almeno tre mesi al sindacato Sinasfa rispetto alla data del Congresso,  potranno comunicarci la loro candidatura per il nuovo Consiglio Direttivo e/o  proporsi per il ruolo di Delegati inviando una mail a presidente@sinasfa.it

 ART.3

In caso di provvedimenti restrittivi a livello nazionale o regionale per la pandemia o per altre cause i voti dei delegati saranno espressi on line attraverso la piattaforma informatica certificata zoom.

 

A giudicare dallo sdegno dei colleghi sembrerebbe che questo rinnovo del contratto si stia trasformando in un boomerang che potrebbe anche diventare qualcosa di molto più importante se ci si organizza per bene. Firmare un contratto che non ha dato nessun riconoscimento economico dopo anni di sacrifici è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

E' stato un grosso errore di valutazione credere  che si potesse accettare un rinnovo del genere, perchè non si è tenuto conto che  tanti farmacisti hanno  una famiglia da mantenere con figli da crescere, da mandare a scuola e infinite spese da sostenere. Tutti voi comprenderete che aggiungere due euro al giorno ad uno stipendio che è già da sempre inadeguato per dei professionisti non ha migliorato di nulla la nostra condizione economica.

Ricordiamo i punti salienti del rinnovo del contratto per chi non li avesse ben chiari.

Zero euro di una tantum per i nove anni di vacanza contrattuale, 80 euro lordi di aumento che sono pari a poco più di 60 euro netti al mese che equivalgono a circa 25 centesimi l'ora ossia a circa due euro al giorno. Zero euro per i tamponi (fatevi i conti di quanti soldi avete fatto fatturare e guadagnare alla farmacia a costo zero), zero euro per i vaccini anticovid, zero euro per i servizi che già fate da tempo. Un livello Q2 che avrebbe dovuto  essere un riconoscimento professionale che tradotto in moneta sono meno dei due euro al giorno, livello che secondo logica e giustizia  andava assegnato a tutti i colleghi che fanno qualsiasi tipo di servizio, invece pochi lo hanno avuto e ciò ha creato non poca rabbia e indignazione in migliaia di colleghi che pur facendo da anni tanti servizi si sono sentiti dire " a te non spetta". Perdita delle 40 ore dei permessi retribuiti per i colleghi assunti da novembre 2021 in poi, questo vale per tutti, se cambi farmacia dovrai attendere sei anni per poter godere nuovamente di questo diritto cancellato in questo CCNL. Un rinnovo che ha lasciato i colleghi delle rurali ancora una volta  con circa uno stipendio in meno rispetto ai colleghi che lavorano nelle farmacie urbane pur avendo spesso spese di trasporto nettamente superiori e che ci ha lasciati nel comparto del commercio quando tutta la categoria chiedeva di essere posta nel comparto della sanità. Siamo certi che ognuno di voi avrebbe altro da aggiungere rispetto a quello che sarebbe stato giusto avere e a quelle  che erano le aspettative,  in primis sulla parte economica che in un momento di crisi come questo che stiamo vivendo ha totalmente abbattuto il nostro potere di acquisto.

Eppure come se tutto questo non bastasse, si continua a lavorare su protocolli di intesa che porteranno altro fatturato nelle farmacie e ulteriori aggravi per migliaia e migliaia di farmacisti collaboratori.

Sinasfa ritiene che questo sdegno non debba restare confinato nei singoli colleghi, servirebbe a nulla, ormai abbiamo la  consapevolezza che nessuno ha mai fatto e farà i nostri interessi per cui sta a tutti noi organizzarci al meglio per evitare che si continuino ad affidarci ulteriori mansioni da fare gratis e per evitare che il prossimo rinnovo sia peggiore di questo.

Il sistema va riequilibrato e possiamo farlo perchè  siamo in netta maggioranza, c'è un rapporto di due  a uno se non addirittura di tre a uno collaboratori /titolari. La  possibilità di cambiare le cose c'è e dipende solo da noi,  dobbiamo organizzarci perchè  la qualità della nostra vita privata e professionale ha raggiunto livelli non più sostenibili.

Di questo e di altro si dibatterà al Congresso Sinasfa dell'11 settembre a Napoli.